L’OSMTJ IN VISITA AL COMPLESSO BASILICALE DI CIMITILE

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Sabato 31 marzo 2012 – Una fresca giornata primaverile fa da sfondo al ritorno dell’Ordine Sovrano Militare del Tempio di Jerusalem al complesso basilicale paleocristiano di Cimitile (NA).

Accolti dal locale Precettore fr. Angelo Nappo, alcuni dignitari dell’Ordine e loro familiari, hanno rinnovato la visita al sito archeologico meta, sin dai tempi antichi, di pellegrinaggi da parte di fedeli illustri e non, compreso il Santo Padre Beato Giovanni Paolo II.

La delegazione templare è stata guidata, tra i resti dell’antico splendore del complesso – voluto, verso la fine del IV secolo, da Meropio Ponzio Anicio Paolino (divenuto poi San Paolino) – dall’esperto di storia locale dr. Arcangelo Riccardo che, con dovizia di particolari ed evidente passione per il passato cimitilese, ha regalato agli affascinati visitatori un vero e proprio tuffo nella storia.

Partendo dalla tomba di San Felice in Pincis, deposto in quello che era l’antico “Cemeterium” romano verso la fine del III secolo d.c., la visita è proseguita poi attraverso l’Antiquarium, dove si è avuto modo di ammirare eccezionali reperti rinvenuti nella necropoli, la fornace che la tradizione vuole sia quella in cui venne bruciato – uscendone miracolosamente indenne – San Gennaro, una delle cisterne collegate all’acquedotto (anch’esso fortemente voluto da San Paolino) che alimentava il sito, la piccola basilica dei SS. Martiri in cui, oltre ad affreschi catacombali tra i più antichi fuori dal Lazio, vi sono evidenti tracce del passaggio dei Cavalieri del Tempio (ved. foto), le due principali basiliche, la Vetus e la Nova, i luoghi in cui sorgeva il primo Cenobio della storia d’Occidente, la basilica dei SS. Giovanni ed, infine, quella di S. Stefano in cui il dr. Riccardo ha accennato alla meritoria opera del sac. Carlo Guadagni, preposito del santuario di Cimitiledal 1675 al 1688, che per primo realizzò un percorso per i turisti-pellegrini installando anche delle targhe in marmo ancora visibili.

Al termine della visita, il GBMG Gennaro Luigi Nappo ha ringraziato il dr. Arcangelo Riccardo per l’amabile ospitalità ed, a nome di tutto l’Ordine, gli ha profuso un caloroso abbraccio in segno di rinnovata amicizia.

La giornata si è poi conclusa con una sortita nella vicina Nola per una visita al monumentale complesso francescano di Sant’Angelo in Palco. Bellissimo il chiostro, realizzato agli inizi del XVII secolo, che riprende schemi e moduli dell’architettura francescana della seconda metà del XV secolo, e lo splendido refettorio affrescato sulle pareti e sulle volte con dipinti che vanno dal XV al XVIII secolo. Il monastero porta la denominazione “del Palco”, in quanto sembra affacciarsi quasi come da un palco naturale, tra gli uliveti ed alberi verdeggianti della fertile campagna nolana. Davanti a questo splendido panorama, i componenti della delegazione dell’Ordine hanno infine “rotto le righe” per rientrare ciascuno alla propria dimora.

Enzo Amato

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